Vediamo. Dopo 26.Axh6 avremmo la seguente posizione:

3r2k1/pp3p1p/6pB/8/8/P1P2PPq/1P6/1RQ3K1 b – – 0 26

L’idea sottesa, il motivo tattico, è quello evidenziato da te: l’adescamento. Col sacrificio di alfiere Tal ha convinto l’alfiere del Bianco a lasciare la difesa dello scudo pedonale del Bianco. Il seguito da te indicato è praticamente forzato: 26…Dxg3+ 27.Rf1 Dxf3+ 28.Rg1 (se va in e1, lo scacco con Te8 è mortale) …Dg3+ 29.Rf1. Accidenti, ma è patta! NO. Perchè c’è un piccolo problema: il Re bianco è rimasto senza scudo pedonale. Basta dargli uno Scacco con un ALTRO pezzo e sarà in imbarazzo gravissimo. Quale ALTRO pezzo? Beh, non è che ci sia molto da scegliere: la torre! Dunque, avviciniamo la torre al Re bianco, con 29…Td3:

<a href="javascript:x=(screen.width-528)*(0.5)<<0;y=(screen.height-528)*(0.5)<6k1/pp3p1p/6pB/8/8/P1Pr2q1/1P6/1RQ2K2 w – – 0 30

Suppongo che Tal si sia fermato qui, nel suo calcolo. E’ una variante lunga 4 mosse, dunque siamo vicinissime al limite massimo, anche se stiamo parlando di un grandissimo calcolatore come Tal. Ma qui, Tal non ha bisogno di calcolare: la debolezza delle case chiare (f3,h3,e2,f1) già gli dicono che il matto è alle porte…

Sono difficilissime per tutti.
Aiutano:
1) la consapevolezza che un Re allo scoperto è sempre un invito al matto;
2) la tranquillità, conferita dalla “via di fuga”: la patta per Scacco perpetuo (nella peggiore delle ipotesi, il Nero non perde!)
3) la conoscenza dell’alzata di torre (rook lift). Ad esempio, nella variante citata prima, dopo 26…Dxg3+, se il Bianco gioca 27.Rh1 abbiamo la semplice Td5 e la minaccia Th5+ è mortale.
Insomma, un po’ di calcolo e un po’ di conoscenze generiche sulla tattica (adescamento, demolizione dell’arrocco, rook lift, debolezza case chiare).
Ed infine, last but not least: se ti chiami Tal…