Tattica evoluta
Sei diventato una categoria nazionale e ti sei scocciato di risolvere quiz sui soliti temi tattici, tipo inchiodature, forchette ecc.ecc? Su Internet ce ne stanno a bizzeffe, ad esempio clicca qui: Esercizi tattica. Cerchiamo un modo di allenare le proprie capacità tattiche in modo più professionale, allora!
Cominciamo con una importante osservazione:
calcolare è totalmente differente dalle cosiddette combinazioni tattiche,generalmente conosciute come “tattica”. La tattica è una subordinata del calcolo. La confusione tra questi 2 termini (calcolo e tattica) ha una cattiva influenza, specialmente sulla preparazione dello studente. Per confusione o per dimenticanza di questa differenza, lo studente tende a pensare che risolvere “combinazioni” sia sufficiente per il suo allenamento, ma questo non è vero.
Infatti, il calcolo è uno STRUMENTO molto importante che il giocatore usa quasi ad ogni mossa di una partita. Pertanto, in un programma di allenamento, occorre includere una specifica preparazione per migliorare l’abilità di calcolare accuratamente e rapidamente.
In questa pagina del sito intendo fornire solo degli spunti di discussione su alcuni metodi per migliorare la capacità di calcolo.
1) SCHEMI (PATTERNS) TATTICI
Un buon metodo per migliorare è quello di studiare i sacrifici tipici, tipo: Sacrificio in h7, Sacrificio di Lasker, Sacrificio in h6, Sacrificio in d5 nella Difesa Siciliana, Sacrificio in e6 nella Siciliana, Sacrificio in b5 nella Siciliana. Molte aperture moderne hanno dei loro propri sacrifici, e la Difesa Siciliana è senza dubbio la più prolifica. Pertanto, se vuoi capire un’apertura e giocarla con successo, una delle chiavi è questo tipo di studio.
Qui parlerò solo del primo di essi, il Sacrificio classico di Alfiere in h7 (Greek’s gift), per mostrarvi come un allenamento mirato possa incoraggiare anche giocatori che raramente sacrificano ad adottare uno stile di gioco più aggressivo, riducendo la tensione emozionale che accompagna ogni sacrificio. Studiare questi tatticismi è paragonabile allo studio di uno schema posizionale, come la colonna aperta o l’avamposto. Qui un database specifico: 😯 Classico Sacrificio Ah7 (987). E’ un tipo di studio difficile ma fruttuoso! Te ne accorgerai in torneo!
2) POSIZIONI COMPLICATE (TOCCA A TE!)
Prima di parlare del calcolo in complicate posizioni, dobbiamo introdurre 3 importanti termini:
Mosse Candidate = queste sono le mosse che tu consideri per te o per il tuo avversario in risposta alle tue mosse. Naturalmente, nessuno prende in considerazione tutte le mosse legali, e quindi le mosse candidate sono solo le mosse che ti sembrano buone dopo una rapida analisi della posizione.
Albero analisi = Quando consideri le mosse candidate per te e, poi, per ognuna di esse, cerchi le mosse candidate del tuo avversario e, poi, le mosse per te….tutte le mosse insieme formano un “albero” dell’analisi. Le differenti linee di questo albero sono dette “branche” o rami. Nel processo di analisi, dovresti valutare la posizione alla fine di questi rami e conseguentemente decidere se la prima mossa dell’albero è buona o no. Per scegliere bene in complicate posizioni, dovremmo trovare prima tutte le mosse candidate per noi (o per il nostro avversario). Così, invece di analizzare la prima mossa che ci viene in testa, cercheremo prima di trovare tutte le possibilità nella posizione iniziale.
Ma come fare ad allenarci? Questo discorsetto sulle mosse candidate l’avrete letto chissà quante volte, ma è rimasta lettera morta! Un buon metodo didattici è quello del TOCCA A TE! Si utilizza una partita pubblicata con analisi, per sottoporla allo studente, il quale, nei momenti critici, deve SCEGLIERE una mossa tra una rosa indicata (le mosse candidate!). Per auto-verifica, si può inserire un punteggio, positivo o negativo, ad ogni mossa: ho utilizzato questo metodo a Scuola, facendo una vera e propria “gara di soluzione” tra gli studenti! Molto efficaci, poi, sono i databases su singole aperture: lo studente impara non solo a calcolare col metodo delle mosse candidate, ma impara anche l’apertura!! 😛
Qui allego un database generico, in cui ho inserito anche una mia partita a tavolino, per dimostrarvi che qualunque partita può essere utilizzata da un istruttore esperto:in formato Chessbase(solo registrati) 😯 TOCCA A TE! (630) ed in formato pdf 😯 Tocca a te in pdf (982)
3) TATTICA ED ISTRUZIONE PROGRAMMATA
Nella Pagina di Tattica per Principianti vi è un manuale (Dare Scacco Matto), che utilizza il metodo didattico dell’Istruzione Programmata.
Ma cos’è l’Istruzione programmata?
La tecnica consiste in una serie di lezioni, accuratamente graduate, mediante sequenze, su testi messi a disposizione dell’allievo. L’istruzione programmata può considerarsi come una derivazione degli esperimenti sul processo apprenditivo portati avanti da B. F. Skinner, docente di psicologia dell’Università di Harvard.
I principi psicologici che caratterizzano l’istruzione programmata sono fondamentalmente due:
– la gradualità poiché ogni unità didattica è graduata; in tal modo le possibilità d’errore sono minimizzate. L’allievo affronta principalmente nozioni elementari, e solo dopo aver risposto in modo esauriente alle domande poste, affronta le nozioni più complesse. Ogni fase rende più agevole la comprensione di quelle successive.
– il rafforzamento: l’immediata conferma circa la correttezza delle risposte fornite agisce come “ricompensa” nei riguardi dell’allievo, rafforzando il suo processo d’apprendimento.
In tal modo il discente partecipa al proprio apprendimento, accettandone le responsabilità e procedendo nello studio secondo le proprie possibilità.
Il docente svolge un controllo degli allievi tramite riunioni programmate, per colmare eventuali lacune, o per sviluppare alcuni aspetti del programma rivelatisi interessanti.