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Quiz giornaliero

Analizza con Armando!

ANALIZZA CON…ARMANDO!

Una partita di un mio studente Seconda Nazionale, tratta dal Festival di Amantea agosto 2012, in cui ho cercato di mostrare il pathos, l’aggressività, oserei dire l’odio verso l’avversario, componenti psicologiche importantissime in un torneo di SCACCHI a tavolino, sport ben diverso dai videogiochi (blitz online, partite contro i motori, tornei tra “centauri”, corrispondenza ed altre amenità simili). Ho cercato di riprodurre la tensione, il sudore dei partecipanti, la violenza verbale contro il nemico, il terrore di non dovere dire: “Abbandono”, anche contro un avversario di ELO superiore, e pertanto degno del massimo rispetto. Come dice Kasparov:”Gli Scacchi sono lo sport più violento che esista”.

Il consiglio finale è il solito mantra TATTICA, TATTICA, TATTICA.

P.S. Per i temi generali dell’apertura Gran Prix Attack, consiglio il primo video della serie dedicata a questa apertura.

Clicca qui per salvare il video:Analizza con Armando! (1002)

11 Commenti a “Analizza con Armando!”

  • bvito says:

    Vorrei sapere se Tarascio condivide questa mia osservazione: questa partita è un classico esempio di quello che è secondo me l’unico vero assioma scacchistico: PERDE CHI FA L’ULTIMO ERRORE!!! Spesso le partite a questi livelli si svolgono così: uno fa un errore tattico, l’altro ne fa un altro e così via sino a quello decisivo(fatale per uno dei due). Vorrei incoraggiare Armando raccontandogli una mia esperienza: una quindicina di anni fa, quando ero una fresca 2N analizzai un paio di mie partite con un noto MI montenegrino il quale mi fulminò dicendomi:-Sei davvero bravo a livello strategico, conosci abbastanza bene le aperture ti basterà per diventare CM risolvere diciamo ancora circa 2000 tatticismi-. 2000 tatticismi!!! cavolo sono proprio una schiappa.
    Da allora ho capito che a livello dilettantistico gli scacchi sono al 99 per cento tattica.
    P.S. Trovo divertentissimi e veramente simpatici i commenti di Tarascio su tutto quello che c’è dietro una partita a tavolino, dove se l’avversario ha mangiato aglio o puzza di sudore tu te ne accorgi.

  • massimotranquillo says:

    …s’impara più da pochi minuti di un video come questo che dalla lettura ‘sterile’ di tanti libri. Più gustoso che guardare la TV! Grazie Maestro e grazie ad Armando che ha messo a disposizione una sua ‘sconfitta’ utile a tutti.!

  • Vorrei sapere se Tarascio condivide questa mia osservazione: questa partita è unclassico esempio di quello che èsecondo me l’unico vero assioma scacchistico: PERDE CHI FA L’ULTIMO ERRORE!!!
    Da allora ho capito che a livello dilettantistico gli scacchi sono al 99 per cento tattica.

    Ovviamente concordo.
    Approfitto anche per fare MEA CULPA: rivedendo il video, ho la sensazione di aver “strapazzato” il giocatore col Bianco, che viceversa ha fatto la sua onesta partita e meritava un risultato positivo (diciamo la patta) per la forza di carattere dimostrata, in una situazione difficile (l’assalto pedonale del Nero faceva paura, ad un certo momento). Ma la mia era una telecronaca di parte e quindi ho forzato certe espressioni colorite.

  • armando says:

    Ringrazio il maestro Tarascio per il bel video e per i consigli. Che dire, ho molto da migliorare sia a livello strategico ma soprattutto a livello tattico, inoltre proverò a fare più tornei durante l’anno per eliminare la tensione agonistica o perlomeno dimnuirla!

  • Masterblaster says:

    Sono completamente d’accordo… a metà con Tarascio. Il problema non è solo fare esercizi di tattica perchè nella partita non mi sembra che sia stato quello il problema principale. Il problema principale è che intorno alla 31a mossa il Nero aveva 5 minuti di tempo.

    Con così poco tempo sull’orologio e dopo ( immagino) circa 3 ore di partita e, di conseguenza, di tensione, non è difficile avere il cervello in panne. Nel recente torneo di Cesenatico ho visto Maestri Fide mettere una Torre netta in presa da un Alfiere nemico che, nell’obnubilamento dello zeitnot, era “scomparso” dalla loro visione della scacchiera.

    Quindi il mantra TATTICATATTICATATTICA va sicuramente bene ma forse è ancora meglio capire DOVE il Nero ha consumato tanto tempo da ridursi con solo 5 minuti e, soprattutto PERCHE’, dato che la partita non mi è parsa molto complicata.

    Come dice De Santis, è inutile costruire una buona posizione e poi ridursi a giocarsi il risultato a testa o croce.

    E io so di cosa parlo dato che sono un abbonato allo zeitnot tanto da vincere quest’anno una partita giocando una quindicina di mosse solo con l’incremento e fermando per due volte l’orologio a 2 secondi e una volta a 1!

  • DOVE e PERCHE’ il giocatore consuma tempo.
    Di solito, ho visto queste categorie di “mangiatempo”:
    1) I “tuttateoria“. Credono che l’esito di una partita dipenda “da come si esce dall’apertura”. Non dimentichiamo che il controllo del tempo alla mossa n.23 è stato inventato proprio per obbligare questa categoria di fans della teoria delle aperture a darsi una mossa;
    2) i “Maxistrateghi“. Cercano di “formulare un piano” anche in posizioni aride. Invece di limitarsi a manovrare (banalmente,migliorare un poco i propri pezzi), cercano il piano migliore (ma esisterà?mah) ed entrano in una tipica paranoia: ogni mossa è importante, anzi decisiva. In effetti, i GM fanno sempre (o quasi) mosse “buone”. Perchè noi dovremmo fare una mossa di cui vergognarci, dopo, nel post-mortem?
    3) Gli “indecisi a tutto“. Analizzano le complicazioni in modo certosino, come se fossero in una partita per corrispondenza, alla ricerca della “mossa migliore”;
    4) gli “ansiosi“. Hanno paura immotivata. E poca fiducia in sè stessi (sotto sotto, sanno che non si sono allenati in modo adeguato).
    5) i “punitori“. Ne ho visti parecchi: l’avversario fa un’errore, e loro vogliono “punire” l’errore in modo esemplare. E perdono per il tempo, ma in posizione vinta! Vuoi mettere, che soddisfazione!
    6) i “rincoglioniti“. Ne faccio parte io. L’età gioca brutti scherzi…e poi, c’è sempre la scusa pronta (mia figlia stava male; mia moglie mi ha telefonato; la lasagna era pesante; maledetto bruciore agli occhi ecc.ecc.)Ma la scusa principe è: mi sono dimenticato dell’orologio. Un velenoso mix di sonno, Alzheimer e andropausa…

  • armando says:

    Purtroppo non conoscendo bene la teoria delle aperture ho perso molto tempo a inizio partita.

  • Temevo questa risposta di Armando! Ora subirò gli attacchi di Masterblaster! In attesa delle sue critiche, un aneddoto REALMENTE accaduto.
    Un esperto giocatore, amante della teoria delle aperture, deve giocare nel Campionato Italiano a Squadre. Il suo avversario è un ragazzino (diciamo sui 14 anni)col Bianco. Come aprirà? Ovviamente, data l’età, con 1.e4. Il nostro Teorico si prepara sulla Siciliana Aperta e sulle anti-Siciliane. Ha tutti i libri, enciclopedie, monografie. E’ abbonato a ChessVibes per avere le migliori Novità Teoriche della SETTIMANA direttamente nella sua casella di posta elettronica. Arriva la domenica, il ragazzino stringe la mano e gioca….1.c4. Accidenti!! L’Inglese a 14 anni??? Il Teorico si blocca e pensa…pensa…alla trilogia del GM Marin, a tutte le meravigliose monografie di Karpov, ai libri di Dvoretsky, ai CD Chessbase con milioni di varianti vincenti. Dopo 15 minuti di paralisi catatonica, SENZA MUOVERE, il capitano della sua squadra, visibilmente innervosito, gli dà una pacca sulla spalla e bofonchia:”E muovi!”. Ora, QUIZ: come è andata a finire?
    1) il ragazzino ha immediatamente chiesto partita vinta per il suggerimento (è vietato far notare il tempo che passa), con l’aggravante che il suggeritore era il capitano. Ma, purtroppo, tutti i suoi compagni di squadra erano assorti (accidenti, nel primo quarto d’ora erano tutti intenti a ricordare quel cavolo di libro sull’apertura che stavano giocando!). Ricorso respinto, per mancanza di testimoni.
    2) il Teorico, scosso, giocò la prima mossa a cui stava pensando: 1…e5 (dopo tutto, una Siciliana a colori invertiti!!). Salvo poi pentirsi amaramente: lui giocava da ventanni l’Inglese simmetrica 1.c4 c5!
    3) il Teorico guadagnò un pedone, ricordando a memoria, con uno sforzo sovrumano, la famosa partita Batman-Superman 1958, con la novità teorica 34.Dh9+ (si, lo so che non esiste la casa h9, ma nemmeno Batman sapeva giocare a Scacchi). Ma, in zeitnot spaventoso, pattò alla fine, su proposta del suo capitano direttamente al ragazzino (lecito, negli incontri a squadre). Mentre lo portavano d’urgenza al Pronto Soccorso (lo sforzo mnemonico fu bestiale) lui urlava:”Ho accettato patta per amor di squadra! Abbiamo vinto 2,5-1,5! Ricordo le Nalimov Table bases a memoria!! Potevo vincere quel finale meglio di Averbakh!”.

    CONCLUSIONE. Il Teorico ora è ricoverato in una clinica emiliana, insieme a Vasco Rossi, per disintossicarsi dalla teoria delle aperture. Domenica sono andato a visitarlo. Gli ho portato una copia de “Il Mio Sistema” di Nimzowitsch. Ma lui mi ha fatto vedere, nascosto sotto il cuscino, l’ultima monografia sul Gambetto Morra. La via della guarigione è lunga, molto lunga…

  • Masterblaster says:

    La risposta di Tarascio contiene diversi errori. Innanzitutto Batman SA giocare a scacchi come dimostra una copertina della DC Comics del ’44 ( in Italia nel ’56) nella quale Batman sta affrontando il Joker davanti a una scacchiera.

    In secondo luogo il regolamento non prevede che il capitano possa offrire od accettare la patta al posto di un giocatore della sua squadra che è l’unico responsabile della partita che sta giocando.

  • Hai ragione. Ero confuso, perchè Vasco Rossi, scambiando Aaron Nimzowitsch per un gruppo hard rock (gli Iron (pronunciati Aairon, all’emiliana) Maiden, probabilmente!) mi aveva fatto l’autografo direttamente sul “Mio Sistema”!

  • Davide says:

    Armando ha giocato una bella partita , il bianco ha rifiutato il cambio delle donne e lui ha accettato la rissa con Ad7 e arrocco lungo , senza paura !!! …..poi però con 5 minuti sull’ orologio (anche se c’ è l’ incremento ) giocare una posizione del genere mi sembra azzardato , troppo facile fare errori , ci vuole tempo per giocare precisi …..comunque un giocatore che dimostra carattere da vendere

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