1.c4 e5
Parto con questa linea, in quanto ci permette di vedere tutti i piani del Bianco. Per poter seguire meglio il discorso, puoi stampare la lezione in formato repertorio e salvare video (versione Chessbase) accedendo alla pagina Inglese 4 con la password del Grado 11.
Fantastico video sull’Inglese, chiarissimo con tutti i piani ottimamente spiegati.
Per me un ottimo modo per arricchire il mio vecchio sistema Colle.
complimenti vivissimi al Maestro Istruttore Tarascio. 🙂
Bravo davvero! Complimenti. Concreto, senza fronzoli, hai costruito una lezione che per giocatori di base come me è preziosa come il pane (dopo mezz’ora che è uscito dal forno a legna.
Questo commento mi offre il destro per spiegare la “filosofia” di questo (ed altri) repertori presenti sul sito.
E’ ovvio che mancano molte linee! Se prendi in mano un libro sull’Inglese (ad es. Neil McDonald – Starting Out The English -2003) già ti rendi conto che è un fiume con mille torrenti, in cui la categoria nazionale…annega!
Il repertorio offre delle linee guida, dei setup che, adoperati cum grano salis, rappresentano una bussola per navigare.
Nell’esempio da te citato, dopo 1.c4 e5; 2.Cc3 Cf6 3.g3 il repertorio riporta solo 3…c6 con idea …d5. Ok, proseguiamo invece con 3…d5. Dopo 4.cxd5 Cxd5; 5.Ag2 il cavallo deve ritirarsi (nota il ritardo dello sviluppo del Cg1 in f3) con 5…Cb6. Ora il Bianco prosegue con le solite mosse 6.d3 Ae7; 7.Cf3 Cc6; 8.0-0, 0-0. Il Bianco si è sviluppato facilmente ed ora può scegliere tra Ae3+Tc1, premendo sulla colonna c- in generale (contro c7 arretrato o piazzando il cavallo in c5); oppure può giocare la solita a3/b4/Ab2/Tc1 oppure Tb1 (familiare, no?).
Insomma, l’obiettivo del repertorio non è quello di schiacciare l’avversario in apertura, ma avere un Re al sicuro, pezzi “buoni”, nessuna debolezza strutturale (pedonale). E poi, si gioca!
Non pretendevo di schiacciare nessuno in apertura ma solo puntualizzare che nella variante con 1.., e5 ci sono due linee principali: quella con 4..,Ab4 ( il n. della mossa può cambiare) e quella con 3..,d5. Quest’ultima è particolarmente importante perchè il Nero può erroneamente pensare di poter giocare un Dragome a colori invertiti e andarsi a cacciare in posizioni che sono irte di trappole, lacci e lacciuoli. Inoltre è una linea molto comune fra le categorie più basse che la giocano “ad orecchio”
Per il resto condivido la filosofia della presentazione e, come vedi, non ho citato altre varianti che mancano ( ad esempio quella con Ac5)perchè in effetti sarebbero state di troppo.
Condivido la filosofia del Maestro circa la “bussola per navigare”. La maggior parte di noi principianti (anche se nessuno lo confessa)si siede a tavolino o di fronte al pc predisponendosi a muovere mossa dopo mossa (se si è giudiziosi considerando anche le mosse dell’avversario…)senza alcun setup in mente. Si cerca di applicare più o meno scrupolosamente linee guida sempre valide in apertura (occupazione o controllo del centro, sviluppo armonioso dei pezzi, cercando di non sprecare tempi con mosse inutili e ingiustificate)ma il salto da questo muovere generico e per non farsi troppo male non ha niente a che vedere con la corretta geografia dell’apertura/e che deve condurci a un certo punto al mediogioco e ai suoi piani specifici. Ergo, già avere una bussola, degli schemi in mente è aver fatto dei passi da gigante rispetto al panorama appena descritto. Di qui a conoscere le varianti corrette fino alla decima mossa e oltre con tutte le stramaledette inversioni possibili ce ne vuole ma…. per non lasciar perdere lo studio delle aperture ritengo prezioso, incoraggiante e irrinunciabile l’approccio offerto da Giuseppe.
Tarascio ti voglio ringraziare per questi video veramente utilissimi, io sono uno scacchista principiante ho cominciato da meno di un anno e sono circa un 1640 Elo, gioco in circolo ma il più forte è un 1800 (sono di una piccola città ), quindi ricorro spesso anche a Fritz per allenarmi,io fino ad ora non ho mai usato una apertura vera e propria ma andavo molto ad intuito , per esempio se il bianco giocava e4 io rispondevo con la siciliana andavo con altre 3-4 mosse da libro e poi improvvisavo e con il bianco idem (uso D4).
Il mio più grande problema è l’apertura e i piani di medio gioco che sono tipici del tipo di gioco scelto e un video come questo che aiuta a capire le idee mi è veramente utilissimo perchè anche se non mi ricordo perfettamente tutte le varianti ho comunque delle idee da seguire e le mosse vengono abbastanza facilmente.
Ti volevo chiedere se mi puoi consigliare dei DVD o un libro che abbia il tuo stesso approccio alle aperture, cioè che spieghi i piani tipici e le idee dietro ad esse perchè mi sarebbe veramente molto utile, per esempio ho provato a giocare l’inglese dopo aver visto i tuoi video e mi sento meno confuso mentre gioco e il mio gioco è migliorato.
Ho studiato il medio gioco per esempio con i libri di Silman e i suoi quaderni di lavoro, riesco a risolvere facilmente i suoi esercizi quindi sospetto che il mio problema non sia tanto il medio gioco ma appunto come sto cercando di scrivere prolissamente in questo commento i “piani” tipici dell’apertura, spero di aver reso l’idea che voglio trasmettere della differenza che avverto tra il medio gioco in generale e quello specifico dell’apertura.
Due consigli.
1) Gratis. Hai letto i testi che cito nel cap.6 della dispensa “Migliora il tuo gioco“? (Van Sterren eccecc)
2) Mandami una mail e, senza impegno, ti invio una DEMO di miei repertori.
Grazie Maestro per la sua lezione puntuale, precisa ed esaustiva come sempre. Vorrei qualche piccolo chiarimento, visto che sono solito giocare l’inglese da qualche mese a questa parte e non ho ancora ben consolidato la teoria e le idee di questa apertura. Ecco le mie domande: cosa accade, dopo la spinta a6 dopo le preparatorie b4, b5, a4, a5? Se il nero non modifica la sua struttura pedonale sul lato di donna e cattura il pedone a6 col suo pedone in b7, dovremmo riprendere di pezzo o di pedone? Se prendiamo di pedone, è chiaro che creiamo un pedone isolato, a6 per l’appunto, facilmente attaccabile dal nero. LA cattura di pezzo mi pare, invece, impresa piuttosto ardua, visto che la torre a è stata spostata sulla colonna b, dovremmo riportarla forse sulla colonna a? Si consideri, peraltro, che l’alfiere campo scuro del bianco nella maggioranza dei casi viene cambiato per un cavallo e la cosa, di certo, non agevola la cattura in a6 con un pezzo. Seconda domanda: cosa succederebbe se il nero giocasse la profilattica a5, ovvero b6 decidendo di sviluppare il suo alfiere di donna in fianchetto? La ringrazio a priori della sua cortese risposta.
2 domande complesse, ma che richiedono un’analisi delle posizioni concrete. Ti suggerisco di riproporre le tue domande sul Forum, inserendo le varianti che ti interessa discutere. In questa pagina del sito (http://www.istruttorescacchi.it/wordpress/mappa-sito/info) trovi le informazioni su come pubblicare partite o varianti. A presto!
Grazie, Maestro. Mi correggo, intendevo dire che dopo la sistemazione dell’alfiere di re in fianchetto (e non dopo il cambio dell’alfiere campo scuro), l’alfiere campo chiaro avrà notevoli difficoltà a catturare il pedone a6. Grazie mille, vedrò di pubblicare le mie perplessità sul forum. E grazie ancora per il lavoro dedicato al nobil gioco e per la gratuità delle sue lezioni.
Mi scusi maestro Tarascio ma dopo 1c4 e5 2Cc3 Ab4 3Cf3 Axc3 4bxc3 d6 5c5 Cf6 6cxd6 cxd6 7g3 0-0 8Ag2 Cc6 90-0 e4 10Cd4 Cxd4 11cxd4 d5 al posto di d3 va bene e3 e poi d3?
Caro Frank, la tua narrazione è affascinante, ma non corrisponde purtroppo alla realtà delle tue esigenze.
Ho studiato il tuo breve percorso agonistico, ottenendo innanzitutto un quadro più chiaro; fatta la diagnosi, ti darò un paio di consigli.
1) La tua carriera parte a 11 anni, quando decidi di fare il CI under12. Non fu esperienza piacevole (ELO FSI -22), ma almeno apprezzasti il piacere di giocare con coetanei;
2) l’anno dopo (marzo 2016), ti fecero fare due partite nel CIS Promozione. Una sconfitta (altri 9 punti persi, arrivando a 1410), ma anche una patta con un 2Nazionale, valida per ELO FIDE;
3) a questo punto, pausa di 3 anni. A luglio 2019 decidi di ripetere la bella esperienza del CI under16, e giochi ben 9 partite. Con 3 vittorie, due patte e 4 sconfitte, ottieni ELO FIDE 1654. Dopo, ovviamente, avrai proseguito solo online,.
Riassumendo: sei un giovane scacchista, con una esperienza a tavolino estremamente limitata, sia per il numero di partite giocate (solo una decina), tutte contro coetanei. Pertanto, i miglioramenti di cui parli nel post (vittorie contro Candidati Maestri o altro) appartengono al mondo virtuale delle blitz online o forse delle amichevoli.
Passiamo ora all’aspetto tecnico.
Ti sei dedicato essenzialmente allo studio della fase della apertura, anzi allo studio di una SOLA apertura. Ovviamente, date le enormi possibilità mnemoniche che la tua giovane età ti offre, esci praticamente sempre bene da quella fase! Dopo 10-15 mosse, cominci a pensare:”Ma perchè questo idiota del mio avversario non abbandona?”. La risposta è ovvia: perchè tu hai enormi carenze in mediogioco. Non pensi in termini di Minacce e Conseguenze, ma confidi solo nella tua straordinaria capacità di ricordare a memoria piani e schemi pre-confezionati.
Ed ecco i suggerimenti. Ti lasceranno sbalordito e non li seguirai, ma un giorno, ripensandoci, li apprezzerai:
1) Tralascia l’Inglese ed apri 1.e4 All’inizio, perderai tutte le partite che giochi online, ma entrerai in situazioni molto differenti. Non studiare libri: cerca solo di occupare il Centro, Sviluppa i pezzi e Arrocca.
2) Il secondo consiglio è ancora più sconvolgente: non studiare i finale per ora, ma dedicati solo al mediogioco. Non studiare libri, video o altri, ma analizza le TUE partite sforzati solo di chiederti:”Cosa minacciava il mio avversario? Perchè ho perso? Quali erano le conseguenze della sua/mia ultima mossa?”
Buona fortuna!
Maestro volevo chiederLe una cosa tecnica sul chessbase sperando di non disturbarLa oltre il necessario.
Quando sul chessbase si arriva ad una mossa e poi c’e’ la mossa principale (in grassetto) con altre mosse in sottovarianti Le chiedo: come fare per fare uscire la schermata bianca che elenca tutte le mosse delle sottovarianti?
La ringrazio anticipatamente salutandola e ovviamente ssaluti i lettori.
Maestro volevo chiederLe una cosa tecnica sul chessbase sperando di non disturbarLa oltre il necessario.
Quando sul chessbase si arriva ad una mossa e poi c’e’ la mossa principale (in grassetto) con altre mosse in sottovarianti Le chiedo: come fare per fare uscire la schermata bianca che elenca tutte le mosse delle sottovarianti?
La ringrazio anticipatamente salutandola e ovviamente ssaluti i lettori.
1N Riccio Luigi
Buongiorno FANTASTICO
Credo che tu debba scorrere le mosse con le frecce direzionali della Tastiera e non cliccarci su con il mouse. Credo sia l’unico modo per far comparire la finestrina com tutto l’elenco delle varianti.
Davvero un’ottima panoramica, chiara, essenziale, didatticamente perfetta.
Viene voglia di giocare subito 1.c4.
Grazie Maestro!!!
Fantastico video sull’Inglese, chiarissimo con tutti i piani ottimamente spiegati.
Per me un ottimo modo per arricchire il mio vecchio sistema Colle.
complimenti vivissimi al Maestro Istruttore Tarascio. 🙂
Bravo davvero! Complimenti. Concreto, senza fronzoli, hai costruito una lezione che per giocatori di base come me è preziosa come il pane (dopo mezz’ora che è uscito dal forno a legna.
Sbaglio o manca la variante 1. c4 e5 2. Cc3 Cf6 3. g3 d5?
Questo commento mi offre il destro per spiegare la “filosofia” di questo (ed altri) repertori presenti sul sito.
E’ ovvio che mancano molte linee! Se prendi in mano un libro sull’Inglese (ad es. Neil McDonald – Starting Out The English -2003) già ti rendi conto che è un fiume con mille torrenti, in cui la categoria nazionale…annega!
Il repertorio offre delle linee guida, dei setup che, adoperati cum grano salis, rappresentano una bussola per navigare.
Nell’esempio da te citato, dopo 1.c4 e5; 2.Cc3 Cf6 3.g3 il repertorio riporta solo 3…c6 con idea …d5. Ok, proseguiamo invece con 3…d5. Dopo 4.cxd5 Cxd5; 5.Ag2 il cavallo deve ritirarsi (nota il ritardo dello sviluppo del Cg1 in f3) con 5…Cb6. Ora il Bianco prosegue con le solite mosse 6.d3 Ae7; 7.Cf3 Cc6; 8.0-0, 0-0. Il Bianco si è sviluppato facilmente ed ora può scegliere tra Ae3+Tc1, premendo sulla colonna c- in generale (contro c7 arretrato o piazzando il cavallo in c5); oppure può giocare la solita a3/b4/Ab2/Tc1 oppure Tb1 (familiare, no?).
Insomma, l’obiettivo del repertorio non è quello di schiacciare l’avversario in apertura, ma avere un Re al sicuro, pezzi “buoni”, nessuna debolezza strutturale (pedonale). E poi, si gioca!
Non pretendevo di schiacciare nessuno in apertura ma solo puntualizzare che nella variante con 1.., e5 ci sono due linee principali: quella con 4..,Ab4 ( il n. della mossa può cambiare) e quella con 3..,d5. Quest’ultima è particolarmente importante perchè il Nero può erroneamente pensare di poter giocare un Dragome a colori invertiti e andarsi a cacciare in posizioni che sono irte di trappole, lacci e lacciuoli. Inoltre è una linea molto comune fra le categorie più basse che la giocano “ad orecchio”
Per il resto condivido la filosofia della presentazione e, come vedi, non ho citato altre varianti che mancano ( ad esempio quella con Ac5)perchè in effetti sarebbero state di troppo.
Condivido la filosofia del Maestro circa la “bussola per navigare”. La maggior parte di noi principianti (anche se nessuno lo confessa)si siede a tavolino o di fronte al pc predisponendosi a muovere mossa dopo mossa (se si è giudiziosi considerando anche le mosse dell’avversario…)senza alcun setup in mente. Si cerca di applicare più o meno scrupolosamente linee guida sempre valide in apertura (occupazione o controllo del centro, sviluppo armonioso dei pezzi, cercando di non sprecare tempi con mosse inutili e ingiustificate)ma il salto da questo muovere generico e per non farsi troppo male non ha niente a che vedere con la corretta geografia dell’apertura/e che deve condurci a un certo punto al mediogioco e ai suoi piani specifici. Ergo, già avere una bussola, degli schemi in mente è aver fatto dei passi da gigante rispetto al panorama appena descritto. Di qui a conoscere le varianti corrette fino alla decima mossa e oltre con tutte le stramaledette inversioni possibili ce ne vuole ma…. per non lasciar perdere lo studio delle aperture ritengo prezioso, incoraggiante e irrinunciabile l’approccio offerto da Giuseppe.
Tarascio ti voglio ringraziare per questi video veramente utilissimi, io sono uno scacchista principiante ho cominciato da meno di un anno e sono circa un 1640 Elo, gioco in circolo ma il più forte è un 1800 (sono di una piccola città ), quindi ricorro spesso anche a Fritz per allenarmi,io fino ad ora non ho mai usato una apertura vera e propria ma andavo molto ad intuito , per esempio se il bianco giocava e4 io rispondevo con la siciliana andavo con altre 3-4 mosse da libro e poi improvvisavo e con il bianco idem (uso D4).
Il mio più grande problema è l’apertura e i piani di medio gioco che sono tipici del tipo di gioco scelto e un video come questo che aiuta a capire le idee mi è veramente utilissimo perchè anche se non mi ricordo perfettamente tutte le varianti ho comunque delle idee da seguire e le mosse vengono abbastanza facilmente.
Ti volevo chiedere se mi puoi consigliare dei DVD o un libro che abbia il tuo stesso approccio alle aperture, cioè che spieghi i piani tipici e le idee dietro ad esse perchè mi sarebbe veramente molto utile, per esempio ho provato a giocare l’inglese dopo aver visto i tuoi video e mi sento meno confuso mentre gioco e il mio gioco è migliorato.
Ho studiato il medio gioco per esempio con i libri di Silman e i suoi quaderni di lavoro, riesco a risolvere facilmente i suoi esercizi quindi sospetto che il mio problema non sia tanto il medio gioco ma appunto come sto cercando di scrivere prolissamente in questo commento i “piani” tipici dell’apertura, spero di aver reso l’idea che voglio trasmettere della differenza che avverto tra il medio gioco in generale e quello specifico dell’apertura.
Due consigli.
1) Gratis. Hai letto i testi che cito nel cap.6 della dispensa “Migliora il tuo gioco“? (Van Sterren eccecc)
2) Mandami una mail e, senza impegno, ti invio una DEMO di miei repertori.
Grazie Maestro per la sua lezione puntuale, precisa ed esaustiva come sempre. Vorrei qualche piccolo chiarimento, visto che sono solito giocare l’inglese da qualche mese a questa parte e non ho ancora ben consolidato la teoria e le idee di questa apertura. Ecco le mie domande: cosa accade, dopo la spinta a6 dopo le preparatorie b4, b5, a4, a5? Se il nero non modifica la sua struttura pedonale sul lato di donna e cattura il pedone a6 col suo pedone in b7, dovremmo riprendere di pezzo o di pedone? Se prendiamo di pedone, è chiaro che creiamo un pedone isolato, a6 per l’appunto, facilmente attaccabile dal nero. LA cattura di pezzo mi pare, invece, impresa piuttosto ardua, visto che la torre a è stata spostata sulla colonna b, dovremmo riportarla forse sulla colonna a? Si consideri, peraltro, che l’alfiere campo scuro del bianco nella maggioranza dei casi viene cambiato per un cavallo e la cosa, di certo, non agevola la cattura in a6 con un pezzo. Seconda domanda: cosa succederebbe se il nero giocasse la profilattica a5, ovvero b6 decidendo di sviluppare il suo alfiere di donna in fianchetto? La ringrazio a priori della sua cortese risposta.
2 domande complesse, ma che richiedono un’analisi delle posizioni concrete. Ti suggerisco di riproporre le tue domande sul Forum, inserendo le varianti che ti interessa discutere. In questa pagina del sito (http://www.istruttorescacchi.it/wordpress/mappa-sito/info) trovi le informazioni su come pubblicare partite o varianti. A presto!
Grazie, Maestro. Mi correggo, intendevo dire che dopo la sistemazione dell’alfiere di re in fianchetto (e non dopo il cambio dell’alfiere campo scuro), l’alfiere campo chiaro avrà notevoli difficoltà a catturare il pedone a6. Grazie mille, vedrò di pubblicare le mie perplessità sul forum. E grazie ancora per il lavoro dedicato al nobil gioco e per la gratuità delle sue lezioni.
Mi scusi maestro Tarascio ma dopo 1c4 e5 2Cc3 Ab4 3Cf3 Axc3 4bxc3 d6 5c5 Cf6 6cxd6 cxd6 7g3 0-0 8Ag2 Cc6 90-0 e4 10Cd4 Cxd4 11cxd4 d5 al posto di d3 va bene e3 e poi d3?
12.d3!? seguita da Af4 sembra naturale.
12.e3?! indebolisce le case chiare d3/f3. Ad esempio 12…Ag4 con buon gioco per il Nero.
Salve, sono un giovane scacchista con più di 1600 punti ELO e sono un accanito giocatore di 1. c4 da circa 3 anni. All’inizio ho avuto varie difficoltà a giocare questa apertura (ovviamente), ma poi con lo studio sono migliorato e nell’ultimo periodo sono riuscito a comprendere l’apertura bene e quindi ad organizzare le idee e a giocare nello spirito dell’inglese. Insomma, vado al punto, sono arrivato a un momento in cui, anche contro giocatori più forti di me (1N, CM al massimo), esco dal mediogioco molto raramente in posizione persa, ma il finale è un disastro: talvolta patto partite vinte o perdo finali equilibrati… Ebbene, io ho provato a studiare i finali, ma il problema è che questo metodo funziona poco, perché i finali dell’inglese (almeno per quanto riguarda le strutture pedonali) li trovo molto specifici e raramente le posizioni analizzate nei video sui finali derivano dall’inglese… Molti mi dicono che con adeguate conoscenze del finale riuscirei a salire di almeno 200 punti e convengo pienamente con loro, ma non so precisamente come riuscire a migliorare, ci sono che lei sappia dei libri o dei video sui finali derivanti dall’inglese? Se sì, quali mi consiglia?
Caro Frank, la tua narrazione è affascinante, ma non corrisponde purtroppo alla realtà delle tue esigenze.
Ho studiato il tuo breve percorso agonistico, ottenendo innanzitutto un quadro più chiaro; fatta la diagnosi, ti darò un paio di consigli.
1) La tua carriera parte a 11 anni, quando decidi di fare il CI under12. Non fu esperienza piacevole (ELO FSI -22), ma almeno apprezzasti il piacere di giocare con coetanei;
2) l’anno dopo (marzo 2016), ti fecero fare due partite nel CIS Promozione. Una sconfitta (altri 9 punti persi, arrivando a 1410), ma anche una patta con un 2Nazionale, valida per ELO FIDE;
3) a questo punto, pausa di 3 anni. A luglio 2019 decidi di ripetere la bella esperienza del CI under16, e giochi ben 9 partite. Con 3 vittorie, due patte e 4 sconfitte, ottieni ELO FIDE 1654. Dopo, ovviamente, avrai proseguito solo online,.
Riassumendo: sei un giovane scacchista, con una esperienza a tavolino estremamente limitata, sia per il numero di partite giocate (solo una decina), tutte contro coetanei. Pertanto, i miglioramenti di cui parli nel post (vittorie contro Candidati Maestri o altro) appartengono al mondo virtuale delle blitz online o forse delle amichevoli.
Passiamo ora all’aspetto tecnico.
Ti sei dedicato essenzialmente allo studio della fase della apertura, anzi allo studio di una SOLA apertura. Ovviamente, date le enormi possibilità mnemoniche che la tua giovane età ti offre, esci praticamente sempre bene da quella fase! Dopo 10-15 mosse, cominci a pensare:”Ma perchè questo idiota del mio avversario non abbandona?”. La risposta è ovvia: perchè tu hai enormi carenze in mediogioco. Non pensi in termini di Minacce e Conseguenze, ma confidi solo nella tua straordinaria capacità di ricordare a memoria piani e schemi pre-confezionati.
Ed ecco i suggerimenti. Ti lasceranno sbalordito e non li seguirai, ma un giorno, ripensandoci, li apprezzerai:
1) Tralascia l’Inglese ed apri 1.e4 All’inizio, perderai tutte le partite che giochi online, ma entrerai in situazioni molto differenti. Non studiare libri: cerca solo di occupare il Centro, Sviluppa i pezzi e Arrocca.
2) Il secondo consiglio è ancora più sconvolgente: non studiare i finale per ora, ma dedicati solo al mediogioco. Non studiare libri, video o altri, ma analizza le TUE partite sforzati solo di chiederti:”Cosa minacciava il mio avversario? Perchè ho perso? Quali erano le conseguenze della sua/mia ultima mossa?”
Buona fortuna!
Onestamente per quanto riguarda l’apertura mi sembra di essere un giocatore un po’ anomalo: memorizzo ovviamente le prime mosse (massimo 10 nella simmetrica dove ad un certo punto gioco d4), ma preferisco soprattutto studiare i piani, non le mosse (anche perché poi non userei il cervello, cosa che a me piace fare), e credo, ripeto CREDO, che il mediogioco sia proprio la parte che preferisco maggiormente perché c’è un elemento che noi giovani amiamo: la tattica. Per quanto riguarda la strategia e il gioco posizionale devo farle i miei complimenti: ai nazionali molti organizzatori mi hanno fatto notare le mie buone abilità tattiche e scarsissime abilità strategiche (mi ricordo un istruttore MI che mi disse “la tattica spesso arriva solo dopo una buona strategia”), così incominciai a guardare le sue videolezioni e mi hanno affascinato molto modi di pensare come drawback, tecniche CIMA e SCAP, pattern recognition, quindi lentamente ho iniziato ad applicarli (per il pattern recognition volevo dirle per esempio che contro la semislava con l’Af5 io giocavo c4, d4, Cf3, fianchettavo dal lato di re, arroccavo e di default giocavo b3, Ab2, Cd2, ma da quando ho visto la sua videolezione sul london system ho immediatamente associato l’apertura citata come un london a colori invertiti, quindi non faccio più b3 Ab2…, bensì Db3! sfruttando il drawback di Af5 e e6). Quindi comunque anche dal punto di vista strategico credo di essere migliorato.
La ringrazio per i consigli, molto probabilmente seguirò più il secondo che il primo, per un fattore di preferenza personale, ma anche perché giocare e4 mi spaventa (non so quasi niente su e4 e anche supponendo che usi principi generali, mi spaventa la vastità di opzioni che il mio avversario ha per rispondere, dove molto spesso è molto più preparato del sottoscritto), però piuttosto che pentirmi di non aver seguito i suoi consigli, preferisco perdere una valanga di partite online (amichevoli all’inizio, poi quando sarò pronto psicologicamente, anche classificate).
Grazie infinite per la sua risposta.
Volevo solamente precisare che odio le blitz online, prediligo di gran lunga le standard (30+0, 30+30, 60+30…).
Un saluto al Maestro Tarascio e ai lettori.
Maestro volevo chiederLe una cosa tecnica sul chessbase sperando di non disturbarLa oltre il necessario.
Quando sul chessbase si arriva ad una mossa e poi c’e’ la mossa principale (in grassetto) con altre mosse in sottovarianti Le chiedo: come fare per fare uscire la schermata bianca che elenca tutte le mosse delle sottovarianti?
La ringrazio anticipatamente salutandola e ovviamente ssaluti i lettori.
1N Riccio Luigi
Buongiorno FANTASTICO
Credo che tu debba scorrere le mosse con le frecce direzionali della Tastiera e non cliccarci su con il mouse. Credo sia l’unico modo per far comparire la finestrina com tutto l’elenco delle varianti.
Un saluto al Maestro Tarascio e ai lettori.
Grazie mille utente “ScacchiTHIENE” …con la tua “dritta” funziona perfettamente. Grazie !!!!
1N Riccio Luigi.