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Videolezione 44


Nimzowitsch e le catene pedonali

Nel nono capitolo del “Mio Sistema” (1926) Nimzowitsch scrisse sulle catene pedonali. Per semplificare le sue idee, limitiamoci a due soli punti importanti:
1. La catena pedonale detta la direzione dove ognuno deve attaccare.

r2q1rk1/pp1nbppp/4p3/3pP3/3P4/4BN2/PP3PPP/R2Q1RK1 b – – 0 18r2q1rk1/pp1nbppp/4p3/3pP3/3P4/4BN2/PP3PPP/R2Q1RK1 b – – 0 18

Nel diagramma, la catena d4–e5 detta che il Bianco ha più spazio sul lato di Re – quindi deve attaccare lì.
2. Le catene pedonali devono essere attaccate alla base (non alla punta).
Il secondo punto è stato ampiamente demolito da John Watson, in modo convincente, nel suo “Secrets of Modern Chess Strategy” (Un Secolo di Scacchi). Negli Scacchi moderni è molto comune attaccare la testa di una catena (è spesso molto più facile e veloce) invece della base. In questi video vedremo una particolare posizione di mediogioco del tipo di quella mostrata nel diagramma.
La posizione è decisa al centro da una catena pedonale d4–e5 versus e6–d5, e due paia di pezzi minori sono stati cambiati. Infatti, investigheremo solo posizioni in cui gli alfieri campochiaro sono stati cambiati (o stanno per essere cambiati). Nonostante coò, nonostante l’assenza dell’alfiere “cattivo” del Nero (o, forse, proprio a causa di ciò, contrariamente a quanto asseriva Nimzowitsch), nonostante che il potenziale d’attacco del Bianco sia stato ridotto dal cambio di due pezzi minori, noi vedremo che il Bianco spesso ottiene un pericoloso attacco, sfruttando la Donna ed una torre (lungo la terza traversa). Talvolta è possibile avanzare lentamente i pedoni sul lato di Re. In generale, il Nero dovrebbe avere sufficiente controchances tali da mantenere un equilibrio dinamico, anche se il suo ruolo di difensore è difficile. L’uso pratico di studiare questo tipo di mediogioco è abbastanza alto, secondo me. Queste posizioni sorgono abbastanza frequentwmente, da aperture molto differenti: – Siciliana Rossolimo 3. Ab5+ – Difesa Slava – Caro-Kann variante di spinta – Difesa Francese (ma questo è meno comune). – Apertura Reti. E non è limitata a queste aperture, ovviamente; in una partita vedremo persino la Ovest-Indiana (Queen’s Indian)!

2 Commenti a “Videolezione 44”

  • JoannesLeo says:

    Ma per sintetizzare: la scuola dinamica che contesta la didattica di nimzowitsch e quella di Steinitz si differnzia per il fatto che non applica rigidamente i concetti didattici (avamposto, alfiere cattivo, colonna aperta ecc) ma ritiene che l’essenza é capire la chiave della posizione nel concreto in particolare applicando il principio base ” massima attivitá dei pezzi”. Se é questa la sintesi bisogna peró riconoscere per lo meno a steinitz il merito di avere esemplificato gli elementi esenziali. D’altra parte mi pare che anche nel questionario sull’analisi delle partite sia richiesto di verificare se i vantaggi della lista di Stenitz si siano o meno verificati. Ho capito bene?
    Grazie

  • Giuseppe Tarascio says:

    Non ho risposto subito alla tua domanda, in quanto preferivo che tu guardassi prima l’intera serie di questa playlist.
    Comunque, i meriti dei classici sono innegabili: senza Fleming, non conosceremmo la penicillina! Però, oggigiorno, non la usiamo più sic et simpliciter, preferendo dei derivati e delle associazioni di farmaci differenti. Analogo discorso va fatto per la storia del pensiero scacchistico.

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