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Sfidami ora!

SCACCHI ONLINE MULTIPLAYER

IN BASSO A DESTRA, CLICCA SU PLAY GAME (deve diventare ROSSA). POI SCEGLITI UN NOME (click e digita sotto "type a username") E GIOCA!
Per invitare un giocatore: Fare clic su uno dei giocatori nel pannello giocatori, scegliere le impostazioni di tempo, e fare clic sul pulsante di invito. Il pulsante "Gioca ora" invita tutti i giocatori.
Per accettare l'invito: Basta cliccare su un invito nel pannello inviti e il gioco avrà inizio.

Se vuoi sfidarmi, usa lo stesso nick usato su questo sito, per farti riconoscere.

32 Commenti a “Sfidami ora!”

  • mars says:

    Speriamo che almeno in questo sito sara’possibile giocare onestamente senza bari,semplicemente per una piacevole partita a scacchi.

  • Poco ma sicuro: l’ELO viene resettato a 1200 punti ogni volta che hai finito una sessione di gioco. Pertanto, si gioca solo per divertirsi, senza il Moloch che tutto distrugge (l’ELO!!!).

  • barnirock says:

    Un grazie a Giuseppe Tarascio che finalmente mi ri da la forza di studiare attraverso le sue video Lezioni; spero cosi’ di riprendere a giocare migliorando quello che e’ il
    mio rendimento anche se, devo dire , che per me gli scacchi rimangono semplicemente un
    passatempo ….ma bellissimo! Grazie da Barni Daniele di Grosseto

  • grecanico says:

    finalmente ci capisco qualcosina, grazie alle video lezioni di primo livello ed alla rilassatezza che infonde il tuo sito
    ciao
    grecanico

  • axelsun says:

    Pero’ Giuseppe, va detto, il Moloch ELO è anche un deterrente per la serietà e l’impegno.. se sei registrato (quindi rintracciabile, “perseguibile”)ed hai a cuore il tuo elo.. giochi piu seriamente, con piu impegno e con piu rispetto per l’avversario.
    Troppo spesso giocando anonimamente e senza variazione elo si incontrano giocatori… biricchini!!
    Ciao, complimenti di cuore per questo splendido sito ricco di risorse!

  • Sì, però l’ELO ha anche conseguenze negative. Ne cito solo due:
    1) Per il gioco a tavolino. Negli anni ’80, ci fu un Prima Nazionale (mi pare si chiamasse Enzo Giudici) che faceva una raccolta di firme per ripristinare la vecchia distinzione in “Categorie” per noi dilettanti, lasciando l’ELO solo ai professionisti e semi-professionisti (da Maestro FIDE in poi). Analoga richiesta fu presentata un paio d’anni fa ad una riunione del Consiglio Direttivo FSI, ma non fu ammessa alla discussione. Secondo me, è un errore. L’ELO è da abolire. Uno dei motivi per cui ai tornei a tavolino partecipano sempre gli stessi 4 gatti è proprio l’ELO.Non si dice più “Ho giocato bene o male”, ma “ho guadagnato/perso tot punti ELO”.
    2) Gioco per corrispondenza. Anche qui analogo discorso: è la rovina della mente dello scacchista! Pensa che esistono addirittura Forum in cui si discute solo di “quale hardware è migliore?” o “qual è il software più forte?”, in quanto l’unico interesse è alzare il proprio punteggio ELO virtuale nei siti dove si gioca online. Cheaters? Truffatori? Imbroglioni? No, semplicemente dico: che pena!!

  • Masterblaster says:

    Ricordo bene la polemica sull’Elo di Giudici. Ricordo anche che scrisse una lettera a Max Euwe ( allora Presidente della FIDE) per ottenere il suo intervento sulla questione. Il suo ragionamento era che non doveva essere ritenuto giusto che un giocatore venisse retrocesso se il suo Elo scendeva sotto il minimi della sua categoria.

    Giudici era 1 Nazionale ma nei tornei di categoria ( allora gli Open erano praticamente inesistenti) faceva sempre un paio di punti a torneo e si era trovato a giocare nei tornei di 3 Nazionale. Apriti cielo! Giudici scatenò una polemica del tutto strumentale perchè in realtà la sua reale forza di gioco era quella di un 3 Nazionale. Tenete presnete che allora per retrocedere di 2 categorie bisognava perdere un sacco di partite!

    In realtà la sua polemica contro l’Elo ( Cicero pro domo sua) era persa in partenza perchè, fermo restando che ogni sistema ha dei difetti, l’introduzione dell’Elo anche per le categorie più basse ha permesso di promuovere i tornei open e i week end con conseguenti benefici per coloro che sanno veramente giocare.

    Negli anni ’70 e ’80 un ragazzino doveva:

    1) Realizzare 6 su 8 per diventare 3 Naz.
    2) Realizzare 6 su 8 per divemtare 2. Naz
    3) Realizzare 6 su 8 er diventare 1. Naz

    Da qui partiva la trafila per le categorie magistrali. In pratica, annesso che riuscisse sempre al primo colpo a fare il punteggio necessario, gli occorrevano 3 tornei per ottenere una categoria alla quale forse aveva già diritto. Tre tornei significavano molte spese e molto tempo a disposizione per giocare. Se poi fallivi un tentativo, cosa non improbabile, il percorso diventava ovviamnete più lungo.

    Inoltre verso il penultimo e ultimo turno si assisteva a scene pietose di giocatori che si alzavano entrambi dalla scacchiera, sulla quale c’era una posizione di assoluta patta che non sarebbe servita a nessuno dei due, andavano nei bagni del torneo e lanciavano una monetina per decidere chi avrebbe dovuto vincere. E questo nei casi nei quali non c’erano vere e prprie compravendite, tanto lo sconfitto non perdeva niente.

    In alternativa si vedevano patte frettolose e la sala di gioco praticamente deserta già nella prima ora di gioco.

    Adesso, con l’Elo, un giocatore bravo che parte da 1400 punti può salire molto più velocemente perchè ha la possibilità di giocare fin da subito con giocatori sulla carta più forti di lui.

  • “andavano nei bagni del torneo e lanciavano una monetina per decidere chi avrebbe dovuto vincere. E questo nei casi nei quali non c’erano vere e prprie compravendite, tanto lo sconfitto non perdeva niente”

    “Adesso, con l’Elo, un giocatore bravo che parte da 1400 punti può salire molto più velocemente perchè ha la possibilità di giocare fin da subito con giocatori sulla carta più forti di lui.”

    Confermo in toto ogni tua parola, tranne per due cose, che ho evidenziato:
    1) Con l’ELO FIDE vs ELO Italia i fenomeni di compravendita si sono accentuati (vuoi qualche nome di giocatori con ELO intorno ai 1500 che fa tranche misteriose da quasi 2000? Infatti, chi aveva l’ELO FIDE non perdeva punti contro chi aveva solo ELO FSI)
    2) giocare contro persone della stessa fascia ti dava il tempo di consolidarti. Se, invece, eri più forte, salivi subito: nel primo torneo diventai 3Naz, nel secondo 2^Naz, ed il terzo lo giocai in quello di 1^Naz perchè erano dispari, sfiorando per mezzo punto il titolo di Candidato.

  • Masterblaster says:

    1) Può darsi… resta però il fatto che, una volta preso l’Elo Fide, il punteggio tende a stabilizzarsi e uno non può comprare tutte le partite.

    2) Giocare 3 o 4 Festival necessitava di tempo e comportava una disctea spesa. Ora invece si può salire di una o due categorie in un paio di torne. A patto di giocare bene, naturalmente

  • Ghiceda says:

    Buon giorno,
    passavo di quà e ho letto alcune cose… vorrei dire la mia.
    Per quanto all’ELO, non conosco direttamente gli aneddoti da voi riferiti ma so che tristemente era pratica comune ma anche recentemente, so di giocatori che organizzano tornei chiusi, anche all’estero per guadagnare qualche titolo, insomma… che ci vuoi fare? Quando poi si legge di squadre nazionali che usano gli engine… dite voi se non cadono le braccia e altre cose…
    Per l’ELO. L’ELO è un calcolo matematico statistico, che obbiettivo ha? indicare la forza dei giocatori, ok. Ma come facciamo a considerarlo valido se i giocatori giocano troppo raramente? come fa a essere rappresentativo della forza di un giocatore che gioca uno o meno di uno torneo all’anno? Io lo svaluterei un pochino, proprio per ridurre tutta l’attenzione che gli gira intorno. La mia proposta è per le fasce di elo. Mi spiego: conquisto una categoria tipo 1N, da quel momento gioco con un elo base di 1800 (come l’ingresso di 1440), se gioco frequentemente la mia variazione di elo rimane (positiva o negativa) fino anche a darmi la categoria successiva (potrebbe anche essere una fascia intermedia a 1850), se gioco raramente, ogni volta riparto da 1800. Se gioco troppo raramente perdo la fascia e vado a 1700 (o 1750), ecc.
    In questo modo si invoglia i giocatori a giocare un numero minimo di tornei per non perdere la fascia di elo, mentre chi non gioca mai, rimane in categoria ma scivola via di punteggio. Chi gioca sempre, i professionisti, praticamente non gli cambia niente. Così scorrendo un elenco di giocatori si vede la categoria raggiunta in “carriera” e l’elo attuale o attualizzato. Stabilire i parametri di frequenza sarebbe invece una vera discussione. Tutto questo per riportare l’elo alla sua ragione di esistere: un metodo per indicare l’attuale forza di gioco.
    Voglio anche puntualizzare direttamente a Giuseppe. Scusa ma non credo corretto il tuo giudizio negativo su chi si informa di hardware o software, chi dice che lo fanno per guadagnare punti elo virtuali sui siti o nelle federazioni per corrispondenza? Mi pare sbagliato giudicare. Anche la solita polemica di accendere il cervello e spegnere l’engine, è una tiritera sciocca. Si deve partire da un concetto diverso: cosa sono gli scacchi? per alcuni una ragione di vita, per altri un passatempo, per altri una curiosità, ecc. Tutti sanno che per migliorarsi l’engine va usato dosandolo delicatamente ma dobbiamo anche accettare chi vuole vedere il binomio scacchi-informatica anche perchè nessuno di loro scrive mai di essere nel giusto o che il vero gioco è il loro. Semplicemente hanno unito due passioni. Hanno una visione differente non contrapposta alla nostra. Perchè provare pena per loro?

  • Un intervento molto giusto ed equilibrato quello di Ghiceda, a differenza del mio, che era dal sapore (inutilmente) polemico. Touchè! (direbbero i francesi) Chiedo scusa! (in italiano).
    Ma penso che sarai d’accordo con l’espressione latina: “In medio stat virtus”.
    Bye (e così uso anche l’inglese!ahahah)

  • Masterblaster says:

    Come ho detto nel mio post precedente, il sistema Elo non è perfetto ma è un buon sistema di valutazione della forza di un singolo giocatore.

    L’Elo non è qualcosa di avulso dal risultato delle partite ma ne rispecchia con valori numerici l’andamento. In effetti l’Elo serve anche a smascherare i giocatori forti a parole ( e ne conosciamo) ma deboli sulla scacchiera soprattutto se il torneo non è un open integrale ( dove cioè possono giocare tutti dal NC al GM) ma è diviso in fasce.

    Il mio Elo, ad esempio, è sotto i 1900 punti e devo onestamente riconoscere che è conforme alla mia forza di gioco. Potrei accampare tante scuse ( poco tempo per giocare i tornei, poco tempo per studiare ecc. ecc.) ma devo riconoscere che il mio punteggio è corretto.

    Se tutti fossero onesti dovrebbero riconoscere che almeno è un sistema abbastanmza buono invece di sminuirlo per giustificare le loro disfatte.

  • Ghiceda says:

    Mb, concordo con quello che dici. Quello che penso è, come dice Giuseppe, l’eccessivo peso che si da al punteggio elo, in particolare nelle categorie nazionali. Aggiungo che il punteggio risulta sfalsato (poco attendibile) se si gioca poco o troppo raramente.
    Mi piace ricordare due aneddoti. Uno su di me. Io gioco da poco con la tessera FSI e raramente. Da pochi anni faccio la media di un torneo semilampo l’anno, ogni volta guadagno la media di 60 punti elo. Due anni fa (credo) giocai con circa 1700 contro un 1950 e vinsi. Come finisce la partita l’amico del mio avversario gli fa: “contro un 1700…” come dire… dovevi vincere facile.
    Altro caso: un mio amico, come me da poco in FSI va a giocare il campionato regionale (partite regolamentari, ecc.), aveva 1500 punti circa (per forza aveva in carriera un solo torneo FSI) e vince contro un 1900. Sul giornalino del circolo dello sconfitto trovo il commento: “incredibile sconfitta del socio NN che perde con un giocatore di oltre 400 punti infeiore”
    Ecco, fermarsi al punteggio elo senza ragionare da dove viene è uno sbaglio fin troppo frequente e dimostra l’eccessiva importanza che gli si attribuisce.
    Sì, l’elo nasce dai risultati delle partite ma se le partite sono poche o troppo rare…

  • Masterblaster says:

    In realtà qualunque sistema risulta poco attendibile se si giocano poche partite. E anche quando è attendibile, ci sono delle variabili che lo fanno virtualmente mutare. In un vecchio numero di Torre e cavallo un maestro che doveva giocare contro il MF De Santis ( che lo superava di oltre 100 punti Elo) aveva ragionato più o meno così: da me ci si apetta un punteggio del 35% a causa della differenza Elo. Tuttavia ho ripreso a giocare dopo una lunga pausa e il mio gioco è in miglioramento. Inoltrte gioco col Bianco e conosco il repertorio di De Santis. Tutto q

  • Masterblaster says:

    Riprendo a scrivere perchè il sito ha interrotto il messaggio. Dicevo:

    tutto questo fa sì che le mie possibilità salgano al 50%,

    Queste variabili, ovviamnete, il sistema Elo non può calcolarle perchè è un sistema matematico. Tuttavia è il migliore attualmente in circolazione e, se non altro, serve a tappare la bocca ai “guerrieri della tastiera”.

  • Whiteknight says:

    Ma ovviamente l’ELO vale con tutti i limiti che ne derivano: è ovvio che se si confrontano giocatori che fanno pratica frequente di tornei l’ELO è attendibile e così un 1700 difficilmente avrà la meglio contro un 2000. Ma che dire di coloro i quali non partecipano mai a tornei ufficiali e non hanno proprio l’ELO?

    Io conosco un giocatore che è un forte amatore, non fa tornei ufficiali, ma gioca spesso e partecipa a semilampi amatoriali, senza variazione elo: ebbene lui se la batte tranquillamente con 1N/CM, quindi penso che la sua forza di gioco sia più o meno, in termini di elo, di 1900, ma sulla carta ha 1440 quando va a fare questi tornei senza variazione…oramai chi lo conosce sà che non sta giocando contro un non classificato per eccellenza…

    Ma basti pensare un attimo alla Russia: penso che lì ci sia una marea di gente senza punteggio ELO, ma che tranquillamente batte i CM nostrani…

    Quindi secondo me, come avete già detto anche voi, l’ELO risulta attendibile se e solo se è scaturito da una pratica quasi costante di gioco(e con questo intendo l’aver giocato almeno quei 4-5 tornei a variazione, che hanno fatto assestare il punteggio ELO in modo tale da essre davvero esplicativo della forza di gioco), altrimenti ovviamente non può essere un dato rappresentativo della forza del giocatore…

  • Io conosco un giocatore che è un forte amatore, non fa tornei ufficiali, ma gioca spesso e partecipa a semilampi amatoriali, senza variazione elo: ebbene lui se la batte tranquillamente con 1N/CM, quindi penso che la sua forza di gioco sia più o meno, in termini di elo, di 1900, ma sulla carta ha 1440 quando va a fare questi tornei senza variazione…oramai chi lo conosce sa che non sta giocando contro un non classificato per eccellenza…

    Dissento: gioco lampo/semilampo e gioco a tempo lungo sono profondamente differenti. Nel primo caso sono privilegiati i riflessi, il sangue freddo, il repertorio d’apertura aggressivo ecc.ecc. Nel secondo, conta la capacità di saper valutare correttamente la posizione, un repertorio di aperture “solido” e senza sbavature ecc.ecc.
    Nel medesimo errore cadono gli amatori dei “motori scacchistici”, quando credono che giocare contro Fritz settato a 1700 corrisponda davvero ad affrontare un buon 2^ Nazionale in carne ed ossa.

  • Whiteknight says:

    Sì il mio ragionamento era per quanto riguarda l’elo rapid in questo caso.

  • Dopamina says:

    Io gioko spesso on line e naturalmente so che rischio di incontrare qualcuno che mi batta avendo usato qualche programma ,ma comunque sono convinto che la cosa vada a suo discapito . Un imbroglione non imparerà mai a giocare..

  • Dopamina says:

    Comunque il tuo sito è fantastico…

  • RobyRND says:

    Complimenti per il sito. Preziose lezioni ed interessanti colloqui!

  • joelux says:

    Ciao Maestro, sto provando chesshotel e volevo chiederti se c’è il sistema di salvare le partite. Sto vedendo a semilampo comunque che il livello di gioco è piuttosto basso.

  • No, non credo si possano salvare le partite. Ricorda che è solo un …videogioco!

  • joelux says:

    Mi trovo bene invece su freechess.org scaricando un software. Il livello è molto buono per non incappare in furbacchioni non gioco a più di 5 minuti. Però chiedo se uno come me deve imparare può alzare il tempo scaricare la partita e analizzarla con un motore (almeno dal punto di vista delle mosse candidate) fregandosene del punteggio elo?

  • Analizzare le scelte in mediogioco delle partite blitz con un motore è una operazione del tutto inutile (e, suppongo, anche frustrante). L’unico utilizzo di una partita blitz è il “controllo”, la “verifica sul campo”, del proprio repertorio di aperture, precedentemente SCRITTO in formato Chessbase. Tutto il resto è noia (come direbbe Califano, se sapesse cos’è l’ELO virtuale di un sito online).

  • valerio70 says:

    comunque al di là dei vostri dotti e istruttivi commenti c’è da dire che è molto carino e ben fatto. Naturalmente il mio è il punto di vista di un amatore di infimo livello, ma lo trovo sicuramente meno stressante di scacchisti.it (che c’è la guerra), certo al contrario di quanto sostiene il Maestro Tarascio, al quale colgo l’occasione di manifestare tutta la mia stima e un sincero ringraziamento, troverei utile poter salvare le partite per analizzarne gli errori o le idee e anche per chi come me ama feticisticamente crearsi un piccolo archivio storico, l’idea poi di sottrarsi ai “furbacchioni” come letto sopra mi sembra fuori luogo, si può e si deve anche perdere e che sia contro un degno o indegno avversario cambia poco semmai degrada solo chi bara. vabbè. Grazie di tutto.

  • Maestro!

    **Una curiosità senza malizia**
    Come mai questo strano andamento del grafico elo?
    http://www.torneionline.com/giocatori_d.php?progre=4377&tipo=a
    Ha fatto tutti questi tornei a variazione zero?

    per par condicio ecco il mio grafico elo
    http://www.torneionline.com/giocatori_d.php?progre=19124&tipo=a

  • Mmmhhh vuoi sapere perchè ho più “pallini” di te?? mmmhhh stanotte ci penso….ma non credo che troverò la risposta…

  • marcone7 says:

    concordo con witheknight, però l’esempio che fa del giocatore a semilampo non è molto indicativo. secondo me il gioco a lampo e semilampo consente anche a un giocatore di scarsa preparazione complessiva del gioco di competere con avversari molto più forti in effetti , nel bliz si evidenziano le potenzialità di un giocatore, ma la partita di torneo è un’altra cosa. io quando giocavo prediligevo il gioco a lampo e potevo tranquillamente giocare alla pari con maestri anche se ero solo seconda nazionale,ma la forza di un giocatore si misura dai suoi risultati in tornei normali, non a lampo! il giocatore di scacchi , lo sportivo, fa tornei altrimenti è solo un ex giocatore o un giocatore occasionale . vorrei ricordare uno di questi , il favoloso renato cappello di bologna ,dico favoloso perchè se c’era un giocatore che poteva diventare grande maestro in breve tempo se solo lo avesse voluto era lui , a lampo era semplicemente straordinario il suo elo è ancora presente ed è superiore a 2400. dopo essersi classificato un paio di volte nei primi posti al campionato italiano negli anni 70 smise praticamente di giocare. frequentava il circolo solo per giocare a bridges e sfidava lui stesso il galletto rampante di turno a lampo ,uniche occasioni di vederlo giocare! inutile dire che tutti i giocatori anche i più titolati in seguito di bologna ,ricevettero batoste e lezioni di come si gioca a scacchi!

  • diego.antonini says:

    Siete ammirevoli e mi diverto a leggervi.
    Sono un neofita.

  • luluccio90 says:

    Maestro, ma l’indice delle LEZIONI FREE che ha pubblicato, significa che non ne pubblicherà più?? :(((

  • Giuseppe Tarascio says:

    NO, era solo per mettere un po’ d’ordine!! Pulizie di Pasqua… 😆 😆

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