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Esercizio 74

MIGLIORA IL PEZZO PEGGIORE – n.23

Credevo di aver trovato la mossa migliore, e Rybka mi dava anche ragione. Ma in torneo bisogna essere aggressivi!

Clicca qui se vuoi salvare il video: Migliora pezzo peggiore-23 (968)

3 Commenti a “Esercizio 74”

  • 9andre3 says:

    Io avevo pensato, intuitivamente (senza calcolare quindi), a Txe5, con l’idea di aprire il centro alla coppia degli alfieri. Il computer mi da questa possibile variante: 1Txe5-dxe5, 2Cd3-Tbf8, 3Axe5-Dc8 = (pari). Non mi sembra male, probabilmente in torneo non la sceglieri mai, ma a giocarla in un partitella sembra accattivante e aggressiva.

  • amurodrop says:

    Il bello è che mentre lei continuava con le mosse ancora non riuscivo a capire come si potessero togliere di mezzo tutti quei pedoni nemici a difesa dell’arrocco per dare matto…dopo tante mosse ho capito che con l’alfiere era possibile un’attacco mortale. Semplicemente mostruoso questo video O-o”

  • dario63 says:

    Ottimo video, ancora una volta grazie per le spiegazioni chiare e decisamente molto efficaci e per l’ottima scelta degli esempi.
    Solo un piccolo appunto. Nel video si dice che il pezzo peggiore, nella posizione di partenza, è l’Alfiere posto in b2. A mio avviso, guardando quella situazione iniziale viene da dire che il pezzo del Bianco che fa di meno è la Torre in a1, in quanto oggettivamente è ben lontana dallo svolgere una funzione attiva né si vede come possa cambiare in breve questa sua condizione. Per questo mi sembrerebbe più corretto definire (anche se ovviamente questa è forse una cosa sottile e non completamente in linea con il titolo di questa serie di comunque ottime lezioni) l’Alfiere in b2 il pezzo del Bianco con le potenzialità meno ben espresse (più che il pezzo peggiore). Per questo, non ritengo che il metodo da lei proposto e quello di Silman siano poi così lontani (specie se si considera la quarta edizione – in inglese – del suo libro sugli squilibri), dal momento che l’Alfiere b2 diventa, dopo la manovra di partita, un pezzo nettamente migliorato da un punto di vista dinamico, mentre in precedenza questa sua caratteristica era ancora latente. Per questo forse si potrebbe intitolare questo esercizio “migliora le potenzialità dinamiche dei tuoi pezzi”. Chiedo scusa per averla fatta così lunga. L’unica cosa che conta davvero è l’efficacia e la chiarezza degli esempi e questa caratteristica, a prescindere da una definizione di partenza, viene garantita da lei in maniera eccellente.

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