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Principianti (ELO<1600)
24 Febbraio 2010
9:11
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Giuseppe Tarascio
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Forum Posts: 1932
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30 Novembre -0001
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Partiamo dalle Regole.
Sembra un paradosso, ma quando devo dare le regole iniziali, sono in difficoltà, in quanto ciò che si trova in rete, in italiano, spesso non mi soddisfa. Ed allora finisce che faccio le fotocopie delle prime pagine del libro “Fischer insegna gli scacchi”! Ma vediamo qualche link.

1) http://scacchi.qnet.it/ , nascono questi quiz sulle Strutture Pedonali: 😯 e qui sono le soluzioni: 😯
5) Sempre in italiano , ho il Corso completo di Garry Kasparov, pubblicato in edicola a dispense dalla De Agostini, ma completamente trasformato in pdf.  Ecco l’indice dei 6 volumi 😯

Playchess: Tarascio_Giusepp
9 Luglio 2010
10:51
Luciano
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23 Febbraio 2010
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Ero interessato al download dei materiali del punto 4, ma l´unica parte che reagisce al mouse é il link al sito di Tescaro.

9 Luglio 2010
11:31
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Giuseppe Tarascio
Amministratore
Forum Posts: 1932
Member Since:
30 Novembre -0001
sp_UserOfflineSmall Offline

Luciano ha scritto:

Ero interessato al download dei materiali del punto 4, ma l´unica parte che reagisce al mouse é il link al sito di Tescaro.


 

Non puoi fare i downloads dal Forum. Vai direttamente sulla pagina del sito (http://www.istruttorescacchi.i…..incipianti) e potrai scaricare il materiale.

Playchess: Tarascio_Giusepp
18 Ottobre 2010
9:42
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Giuseppe Tarascio
Amministratore
Forum Posts: 1932
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30 Novembre -0001
sp_UserOfflineSmall Offline

Ho ricevuto questo messaggio privato dall'utente Pirolas, con l'ESPLICITA richiesta di pubblicarlo sul Forum, per conoscere il parere anche di altri scacchisti:

ho 24 anni sono di Lecce e mi definisco un amatore degli scacchi.

Più o meno all'età di 13 anni (frequentavo le scuole medie inferiori) ho
partecipato a qualche torneuccio che organizzava il mio maestro di
scacchi (insegnava scacchi come materia complementare nella mia scuola).

C'è da dire che io ho imparato a giocare a scacchi vedendo mio padre e i
miei fratelli, mi hanno insegnato le regole, come si muoveva ogni
singolo pezzo e via…mi ci sono buttato a capofitto, senza nozioni e
senza niente…come mi diceva l'istinto. Le mie strategie erano
veramente fantasiose e improbabili e da allora posso dire di aver fatto
veramente pochi progressi!

Da qualche mese ho ripreso a giocare a scacchi (passo un po di tempo
su scacchisti.it) ed ho acquistato Fritz 12. Pur essendo in italiano e
molto intuitivo per molti aspetti, sono sicurissimo di non conoscerne
appieno tutte le funzionalità, ma soprattutto sono sicuro di non usarlo a
dovere!

Mi spiego; è possibile che mi sbagli, ma penso che con tutti i tutorial,
video lezioni, modalità di training ed opzioni varie penso che fritz
possa essere un valido programma per poter migliorare in tutti gli
aspetti il proprio gioco.

A riguardo avrei qualche domanda:

Come potrei usare questo software per poter apprendere il più possibile in minor tempo?

Quali funzionalità mi conviene usare e come usarle?

Al mio livello (praticamente insignificante) possono interessarmi le sezioni “Analisi” e “Motore”? Se si in che modo?

E l'ultima domanda sarebbe, puo' in qualche modo servirmi chessbase dal momento in cui ho Fritz 12?

Spero mi possiate aiutare, e complimenti per tutto!!!

Posterò successivamente il mio personale parere. Giuseppe Tarascio

Playchess: Tarascio_Giusepp
18 Ottobre 2010
10:12
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Giuseppe Tarascio
Amministratore
Forum Posts: 1932
Member Since:
30 Novembre -0001
sp_UserOfflineSmall Offline

 

Ok, ecco il mio parere. Invito anche altri a discuterne!

La premessa (cattiva ma necessaria) è questa: ma perchè hai comprato l'automobile prima di aver preso la patente? A Lecce vi sono istruttori esperti (cito il Maestro Giorgio Sansonetti) o addirittura di caratura internazionale (il giovane ma valente M.I. Pierluigi Piscopo). Hai una “scuolaguida” tra le migliori in Italia a disposizione, abitando a Lecce: perchè rinunciarvi?!?

Ok, ora qualche considerazione di tipo generale, utile a tutti (spero!).

 ChessBase e Fritz aiutano a sviluppare il tuo repertorio (ma prima lo devi costruire, con l'aiuto di un Istruttore!!)

   Io amo usare i libri, ma uso anche altre fonti (come TWIC, New in Chess Year books, o Chess Vibes) per avere idee, ma le dimentico rapidamente!   Oggigiorno la tecnologia però ci mette a disposizione  sofisticati databases con motori d’analisi (Rybka, ad esempio) che ci possono aiutare per controllare il nostro repertorio, se è scritto in formato Chessbase! Basta poi un semplice click per aggiungere o rimuovere linee, o semplicemente per analizzare materiale rilevante.  

Ma, come usare un  programma di scacchi per migliorare le tue

aperture? Una volta che hai preparato una nuova apertura, come testarla prima di lanciarla nel mondo…? 

Un buon metodo è giocare qualche partita con Fritz, o con motori analoghi. Se ti gioca qualcosa che non ricordi, allora ferma gli orologi e cerca di scoprire cosa avresti dovuto giocare. Se tu ancora non ricordi, allora vai sul tuo libro o appunti stampati, o su ChessBase, e dai uno sguardo! Puoi anche giocare l’apertura con le tue note davanti agli occhi, finchè non arrivi alle posizioni che vuoi testare. Ancora meglio, metti la posizione che vuoi testare manualmente ed inizia la partita da lì. In questo

modo avrai l’opportunità di migliorare la abilità nel ricordare le varianti,

più la chance di testare i tuoi piani di mediogioco. Fai una nota mentale di

dove le cose sono andate storte: se era una semplice svista tattica in una

buona posizione, non preoccupartene molto, ma se tu cadi nello stesso trucco

per molte volte … fai che non accada più!  

Oppure, puoi perdere semplicemente perchè la macchina è più forte di te,

ed allora dai al computer meno tempo rispetto a quello a tua disposizione (ad

esempio, 20 minuti contro uno!).  Ricorda che non stai cercando di vincere le partite, ma solo di impratichirti con le aperture prescelte.  

Ok, hai il tuo repertorio, hai fatto pratica contro il tuo computer, ti senti a tuo agio,

cos’altro fare?   Ora puoi provare contro avversari di carne ed ossa, che ti porranno un differente gruppo di problemi.  La differenza qui è che essi non hanno un 'Fritz power book', ma dovranno ricordare la teoria e pensare da soli, reagendo in maniera  completamente differente l’uno dall’altro.   Dove incontrare questi avversari? Ad un circolo scacchistico (ed a LECCE c'è!) o su Internet, che rappresenta una buona

alternativa, per due buone ragioni. Prima, puoi non rivelare le tue nuove aperture

contro avversari abituali, in modo da sorprenderli all’occasione. Secondo,

giocando partite blitz, puoi fare più esperienza in meno tempo.  Naturalmente, da casa, puoi guardare gli appunti, ma ti consiglio di replicare le condizioni di un torneo serio.  Conserva le partite giocate e poi riguardale (anche con l’aiuto di un motore d’analisi come Fritz ). Controlla se ti sei ricordato la teoria in modo corretto. Controlla se hai giocato il giusto piano di mediogioco.  Come ti sei sentito durante la partita? Dove hai sbagliato? Sono stati errori tattici o posizionali? Fai più sforzi di memoria, o fai le necessarie modifiche al tuo repertorio. 

Playchess: Tarascio_Giusepp
18 Ottobre 2010
4:50
shade64
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27 Giugno 2010
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io parto da qui:

-qual'e' il tuo obbiettivo (salire di categoria, diventare un po' piu' bravo solo x giocare con i fratelli….etc)

-quanto tempo puoi/vuoi dedicare (ogni giorno, 3volte alla settimana, 1 volta alla settimana )

 

ciao

18 Ottobre 2010
10:03
pirolas
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15 Ottobre 2010
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In primis vi ringrazio per le risposte!

 

Per quanto riguarda il circolo di scacchi appena riesco a sfoltire gli impegni ci faro' un pensierino, per ora tra conservatorio  lavoro e ragazza, mi viene difficile. 

 

Per quanto riguarda l'obbiettivo, quello di battere i fratelli maggiori diciamo che l'ho conseguito da un bel po di anni!Risatona

Al momento gioco piu' o meno tutti i giorni online, sempre nei ritagli di tempo. Per quanto riguarda il salire di categoria….mi piacerebbe anche se non facendo tornei non so nemmeno a che livello mi troverei…ogni tanto leggo che vicino alla mia città vengono organizzati tornei, ma non vi partecipo sostanzialmente perche non ho punti di riferimento e sono convinto di venire stracciato in ogni partita…ho grandissime lacune sulle aperture.

 

Una piccola domanda..una volta che ci si iscrive in un circolo, come funziona? Cioè ci si va un tot di giorni prestabiliti alla settimana? Si fanno solo partite contro altri giocatori? Cioè in che modo l'iscrizione ad un circolo puo' aiutarmi a migliorare il mio gioco?

 

Perdonate le mie domande ma sono veramente ignorante su come funziona questo mondo, ripeto che ho sempre e solo giocato a scacchi per conto mio!

19 Ottobre 2010
8:44
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Giuseppe Tarascio
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30 Novembre -0001
sp_UserOfflineSmall Offline

pirolas ha scritto:

 Cioè in che modo l’iscrizione ad un circolo puo’ aiutarmi a migliorare il mio gioco?

 Perdonate le mie domande ma sono veramente ignorante su come funziona questo mondo, ripeto che ho sempre e solo giocato a scacchi per conto mio!


 

Sul sito http://www.pugliascacchi.it ( http://www.pugliascacchi.it/in…..x.php?id=3 ) trovi sulla destra dell’homepage “LE SOCIETA'”. A Lecce città vi è il Lupiae (vai da Massimo Borgia a nome mio) ma ti segnalo anche l’Accademia Salentina a Pisignano di Vernole (anche lì puoi andare dal Presidente Bochicchio a nome mio).

Qualsiasi decisione tu prenda, in relazione ad un circolo od altra modalità di apprendimento, ricorda però una cosa:

DA SOLO NON ARRIVERAI MAI DA NESSUNA PARTE!

In nessuno sport hai speranze di miglioramento senza qualcuno che ti insegni: dal calcio al pingpong al sollevamento di….stuzzicadenti, senza una guida farai sempre degli sforzi vani, perdendo solo tempo ed accumulando sempre frustrazioni. L’epoca dell’autodidatta è passata da tempo: nell’800 potevano esistere gente come Paul Morphy ecc.ecc. Oggi questi personaggi sarebbero schiacciati da qualsiaisi quattordicenne decentemente allenato.Triste

Ulteriore errore è la speranza messianica nel “computer”: i motori scacchistici sono utilissimi, ma, oltre ad avere dei limiti ovvi (non “spiegano”) relativi al mezzo meccanico, inducono tanti poveracci ad auto-illudersi di essere diventati “bravi”. Il primo consiglio è: NON giocare mai per corrispondenza, se non sai qual è il tuo obiettivo (Ossia, CONTROLLO del repertorio GIA’ in tuo possesso). Ti cito, del GM Dzindzichashvili “dvd18 – Blitz as a
Tool to Better Chess & Secrets in Beating Computers”, in quanto non voglio che si creda che stia solo cercando di portare acqua al mulino degli Istruttori in carne ed ossa! Linguaccia E considera che Dzindzi è stato il trainer di due giocatori da niente come Garry Kasparov ed Anatoly Karpov….

Playchess: Tarascio_Giusepp
19 Ottobre 2010
9:12
shade64
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27 Giugno 2010
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…uhm….”per ora tra conservatorio  lavoro e ragazza, mi viene difficile. “

bene, puoi fare solo una cosa….

vai al circolo piu' vicino e divertiti…di solito in un circolo ci si diverte di piu' che davanti ad un libro o ad un software, anche perche' si socializza, si gioca, e sicuramente impari un po' senza accorgertene, in un circolo di solito si organizzano anche corsi e didattica, ma semplicemente ascoltando uno forte che spiega la sua partita, gia' impari un sacco di cose. Poi quando ti accorgi che qualcuno lo batti, se vuoi provi a fare un torneino. basta cosi'. per il resto rimandi a quando avrai tempo, perche' devi poter lavorare tutti i giorni, o quasi, e non mi sembra sia il tuo momento x ora.

ciao!

30 Novembre 2010
11:08
pirolas
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15 Ottobre 2010
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Salve, 

è da un po che non scrivo qui e lo faccio oggi per ringraziarvi del consiglio, ed informarvi che mi sono iscritto ad un circolo!

Inizialmente mi sono informato per il circolo di Lecce e dopo un po di giri sono riuscito a contattare il Sig. Borgia il quale mi ha detto che il circolo conta piu' o meno 3-4 persone le quali si riuniscono per fare qualche partitella e che non si fanno corsi o vere e proprie lezioni…dopo questa telefonata non nego di esserci rimasto malissimo…poi facendo qualche ricerca ho visto che il circolo  di Pisignano (vicino Lecce) teneva dei corsi presso l'oratorio di una chiesa vicino casa mia! 

Adesso ogni giovedì faccio lezione con Stefano De Giorgi! Con me viene anche la mia ragazza che pare avere delle ottime potenzialità (nella seconda lezione dopo che nella prima le era stato spiegato come muovono i pezzi, in una partita contro di me è arrivata nel medio gioco ad avere un posizione piu' attiva della mia a parità di materiale e giocava coi neri!).

Vi ringrazio nuovamente per il consiglio e spero che un giorno possa essere in grado di trovarvi in qualche torneo anche se non so se alla mia età ci siano grandi margini di miglioramento 🙁

9 Dicembre 2010
7:08
Luciano
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23 Febbraio 2010
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Leggo solo ora i post di precedenti e vorrei un chiarimento da Giuseppe sul suo perentorio: NON giocare mai per corrispondenza, se non sai qual è il tuo obiettivo (Ossia, CONTROLLO del repertorio GIA' in tuo possesso).

A me il gioco per corrispondenza piace molto perché permette di riflettere con calma e mi é utilissimo per automatizzare il modello di pensiero CS + Lista e per esercitarmi a valutare le posizioni.  

Insomma mi pare che in generale, anche chi non abbia un repertorio da testare, possa trarre piú giovamento del gioco per corrispondenza che da quello a cadenza rapida, dove spesso si perde o si vince semplicemente per sviste ed errori grossolani.

Se ho capito bene invece Dzindzichashvili consiglia il contrario. Anche a questo proposito mi piacerebbe avere qualche chiarimento ultieriore.

 

9 Dicembre 2010
7:38
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Giuseppe Tarascio
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30 Novembre -0001
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Premesso che Dzindzi non parla mai del gioco per corrispondenza, ti racconto la mia esperienza personale col gioco per corrispondenza (se non annoio!)

Ero iscritto all'ASIGC, sino ai primi anni '90. Un modo simpatico per scambiare cartoline, francobolli e giocare coi russi ! Molto bello, sinchè non arrivarono i computer, con Fritz 2, Mchess Pro eccecc. Il loro livello di gioco, abbinato al mio 386 con 4Mb di RAM, era PENOSO e quindi inutili! Il primo guaio nacque in un Campionato Italiano, dove feci un sacrificio posizionale e vinsi, ma il mio avversario, invece di congratularsi, mi scrisse: “Ma non è che usi un Pc?”.

Deluso, smisi di perdere ore a scrivere pagine di analisi! Ma arriviamo ai giorni d'oggi.

TUTTI usano i softwares. Ho giocato su Gameknot, Chessmaniac ecc. e giocavo sempre il repertorio scritto che avevo a disposizione, lo stesso usato a tavolino. Ma mi sono reso conto che non andavano bene con Rybka ecc.ecc. Ad esempio: il Colle può essere utile a tavolino, ma contro un DualProcessor con 16 Giga di Ram non ti fa nemmeno pattare!

Pertanto, il dilemma (to be or not to be) è questo: è meglio giocare il proprio repertorio e perdere, accumulando frustrazioni e dubbi sulla validità del repertorio stesso, o accettare la logica perversa dei softwares, finendo per fare partite “inutili”? Insomma, ho molti dubbi sull'utilità del gioco per lo studio delle aperture.

Ed ancora: giocare a tavolino significa abituarsi allo stress, al tempo che scorre sull'orologio, all'ansia della decisione. Questa componente psicologica è assente totalmente: io conosco molti forti giocatori (ad esempio un ex-Campione Italiano ASIGC che analizzava 4 ore al giorno, senza Pc, ed è Maestro a tavolino) che ha lasciato il gioco per corrispondenza perchè si è reso conto che aveva modificato, ma in peggio, il suo flusso del pensiero in mediogioco: difatti, si va alla ricerca della verità, della mossa perfetta (o del +0.75 ) e non alla ricerca della mossa decente da giocare ORA, ADESSO, SUBITO, davanti al tuo avversario in carne ed ossa!

Playchess: Tarascio_Giusepp
13 Dicembre 2010
5:28
Luciano
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23 Febbraio 2010
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Insomma ho capito che l´unico modo di giocare veramente a scacchi é farlo a tavolino… D´altra parte nell´unica esperienza di torneo che ho avuto mi sono decisamente divertito molto piú che on line…

A proposito di tornei, il prossimo anno probabilmente torneró in Italia e vorrei fare qualche torneo e mi piacerebbe avere un ELO, ma non ho idea di come funzioni la cosa.

Immagino che ci si debba iscrivere alla FIDE. Ma poi cosa succede? Ovvero come viene attribuito e variato l´ELO di un giocatore? Ho sentito parlare di tranche… Che cavolo sono?…

13 Dicembre 2010
5:39
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Giuseppe Tarascio
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30 Novembre -0001
sp_UserOfflineSmall Offline

Ti iscrivi ad un torneo, paghi la quota d'iscrizione all'arbitro che ti chiede:” e la tessera FSI?” “Non la ho” “Ok. Dammi altri 37 euro”. Da quel momento sei un 1440 ELO FSI. Ed inizi a giocare, in un torneo per NC (ELO massimo 1499). Se fai un bel punteggio (diciamo 5 su 6), prendi la coppa, un ricco premio di 10 (o forse 20) euro, e l'arbitro ti dice:”Accidenti, hai fatto 2 Kappa” Tu non sai cosa sono i Kappa, ma in matematica K è un coefficiente. Considera che ogni K vale 30 punti. Quindi 2K =60 punti. Evviva! 1440+60=1500! Sei Terza Nazionale! Ed al prossimo torneo puoi iscriverti all'Open over 1500, dove stanno quelli con l'ELO FIDE, e dove puoi fare le tranches….

ma qui mi fermo! Arriva prima ai 1500! ehehehSorridente

Playchess: Tarascio_Giusepp
14 Dicembre 2010
12:30
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Masterblaster
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Più o meno tutto vero. Manca il comcetto di tranche. E' abbastanza facile da speigare. Quando uno gioca i primi tornei si ritrova con l' Elo della Federazione Italiana. E' quel 1440 di partenza di cui ha parlato Tarascio e che aumenta o diminuisce a seconda dei punti fatti realmente e di quelli attesi, cioè teorici. Se un giocatore fa 5 punti ma secondo il confronto con l' Elo dei suoi avversari ( ci sono delle tabelle che aiutano in questi calcoli) ne avrebbe donuti fare solo 3, allora i 2 punti fatti in più vengono moltiplicati per il coefficiente ( K) di partenza che è 30 e quindi guadagna 60 punti Elo. Però Elo Italia.

Supponiamo che degli avversari incontrati, 3 avessero l'Elo fide, allora si fa anche una prima tranche. Per ottenere l' Elo FIDE occorre aver giocato contro 9 avversari che abbiano l'Elo FIDE anche in più volte ( tranche) purchè le partite siano almeno 3 per ogni tranche e che nella prima tranche si sia realizzato almeno mezzo punto. A questo punto si fa un calcolo parallelo all' Elo Italia e che avrà valore al raggiungimento delle 9 ( o più) partite contro avversari che abbiano l'Elo FIDE nell'arco di due anni. In pratica le tranche si sommano. Una tranche più vecchia di due anni scade.

Avvertenza: durante la stesura di questo post nessun pezzo degli scacchi è stato maltrattato.
15 Dicembre 2010
6:34
Luciano
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23 Febbraio 2010
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Grazie Masterblaster della precisazione. Le cose mi sono un po´piú chiare.

Peró non ho ben capito se  ci sono tornei  distinti per NC e giocatori con Elo, e dunque gli NC giocano solo fra loro finché non guadagnano le due agognate ´razioni K´ (come mi farebbe pensare la risposta di Tarascio) o se invece giocatori NC e con Elo si affronatono direttamente (come mi sembra di capire dalla tua precisazione).

In effetti nell´unico torneo che ho fatto, qui in Repubblica Ceca,  da NC ho giocato anche contro chi aveva un Elo e nel tabellone iniziale ai giocatori NC é stato attribuito un Elo=1000 (evidentemente esiterá anche un Elo ceco…)

 

15 Dicembre 2010
6:47
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Giuseppe Tarascio
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30 Novembre -0001
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Di solito la formula più usata nei tornei italiani non è quella dell'Open assoluto (come quello a cui hai partecipato tu), ma diviso per categorie. Ad esempio, Open A (ELO 1500 in su) ed Open B( minore di Elo 1500). Dpende dal montepremi; organizzatori ricchi tendono a suddividere i tornei, mentre quando i soldi sono pochi (il più delle volte!!) si tende ad accorpare, semmai dando qualche premio di fascia  (tipo: 100 euro al primo della fascia ELO 1600-1799).

 

Playchess: Tarascio_Giusepp
15 Dicembre 2010
8:21
Luciano
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23 Febbraio 2010
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Un´ultima questione.

Il torneo cui ho partecipato aveva ´cadenza rapida´ (30´ a giocatore) e prevedeva 7 turni nell´arco di una sola giornata.

Non ho idea di come funzionino invece i tornei a ´cadenza lunga´: intanto qual é il tempo di riflessione tipico? Poi quanti turni si fanno di solito?

I 7 turni nell´arco della stessa gionata sono stati una bella maratona: alla fine ero veramente stanco!

15 Dicembre 2010
9:22
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Masterblaster
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25 Febbraio 2010
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Si giocano 5 o 6 turni e il tempo di riflessione per il torneo B ( che è quello che ci interessa perchè è sotto i 2000 punti Elo) è di 90 minuti per finire la partita con 30 secondi di aggiunta per ogni mossa. Il tempo di riflessione può cambiare leggeremente ( questo avviene se ad esempio se non si dispone di orologi elettronici) ma abitualmente è questo.

Avvertenza: durante la stesura di questo post nessun pezzo degli scacchi è stato maltrattato.
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