Mi sono imbattuto in questa partita per caso, curiosando tra le altre del torneo. Di Mark Esserman sapevo solo che ha scritto di recente (2012) una monografia sul Gambetto Morra. Per inciso, se si vanno a vedere le sue siciliane su chessgames.com, in competizioni serie non ha mai giocato quel Gambetto. Kovalenko non avevo la più pallida idea di chi fosse. Controllando sul solito chessgames.com si scopre che è un GM classe 1988, tra i primi 100 nella classifica mondiale.

Il Nero sceglie la Difesa Scandinava con Dd6. Il Bianco non gioca la linea più critica contro la difesa scelta dal Nero (cioè la linea con Cf3 seguita poi da Ce5 e la spinta dei Pedoni sul lato di Re), ma un’altra con Cge2 (casa meno attiva per questo Cavallo rispetto a f3, perché scegliendo e2 rinuncia al controllo di e5).

Il Nero alla quinta mossa non gioca la solita …c6 (talvolta viene giocata anche …a6, con l’idea di un’espansione con …b5 ecc), impiantando la caratteristica struttura pedonale su casa chiara (che imparenta la Scandinava con la Caro-Kann), ma …Cc6. L’idea, mi pare di capire, è quella di giocare sulla colonna semiaperta d e in particolare di premere contro il Pd4, proseguendo con l’eventuale …e5 (che fra l’altro sfrutterebbe l’immediata conseguenza negativa di 5.Cge2, che non controlla quella casa) e l’arrocco lungo. Ma 5…Cc6 ha anche come conseguenza negativa il mancato controllo delle case d5 e b5; inoltre, la Donna spesso si porta in b4-a5(o b6)-d8; dopo lo sviluppo del Cavallo in c6 questa manovra tematica non è più disponibile.

Controllando su vari databases sono davvero poche le partite giocate in questo modo. I libri che trattano della Scandinava con Dd6 prendono in considerazione solo la struttura pedonale con c6 ed e6.