Lo so che il Maestro odia, disprezza e schernisce i software scacchistici e con essi chi ne fa uso ed abuso, idolatrando le loro possibilità.

Non posso dargli del tutto torto, i software scacchistici sono effettivamente stupidi: sono semplicemente molto molto veloci a fare semplici calcoli (che alla fine si riducono alle quattro operazioni matematiche base). Vincono perché sono molto veloci a fare quello per cui sono stati programmati.

E qui sta il punto: sono stati programmati da qualcuno… da essere umani!

Devo riconoscere infatti che il Maestro ha sempre espresso il suo rispetto per il lavoro degli sviluppatori, gente seria (spesso un po’ nerd!) che lavora nel mondo dell’informatica, un campo a volte considerato come astruso ed alieno e per questo demonizzato.

AlphaZero, sviluppato da una azienda chiamata DeepMind, segna un’evoluzione nel modo di scrivere software di scacchi.  Il realtà è un’evoluzione nel modo di scrivere software e progettare hardware che si da il caso abbiano voluto mettere alla prova con qualcosa di pratico, come il gioco degli scacchi, go e shogi.

AlphaZero NON usa nessuno degli algoritmi usati dai comuni, “stupidi” giocatori artificiali, ma un elaborato, perfezionato algoritmo di “machine learning”. Ad AlphaZero hanno “insegnato” le regole degli scacchi e basta: come muovono i pezzi, lo scacco, l’en-passant, gli arrocchi, lo stallo, la ripetizione di mosse, il limite delle 50 mosse e lo scacco matto. Basta. Niente alpha-beta, niente mini-max, niente null-move, niente SSE, niente di tutti questi trucchetti che rendono i software attuali veloci e “furbi” ma come dice Short “stupidi”.

AlphaZero ha sperimentato giocando un numero enorme di partite, e ha “imparato” a giocare e vincere.

E se le affermazioni del team di AlphaZero verranno ulteriormente confermate (la prima pubblicazione è stata sensazionale ma ha suscitato qualche perplessità), la loro creatura se li mangia gli engine “stupidi”.

Dal punto di vista scacchistico NON cambia nulla. Il gioco è e sarà sempre lo stesso. Nessuna minaccia incombente. E il Maestro può stare tranquillo: anche AlphaZero, come i suoi predecessori, NON è in grado di dirti il PERCHE’ di una mossa o spiegarti gli “imbalance” in una posizione. Ma se non altro, dal punto di vista ingegneristico, non è STUPIDO.

La notizia è infatti sensazionale dal punto di visto dello sviluppo software/hardware ingegneristico. Anche i più scettici, o semplicemente a digiuno di informatica dovrebbero riconoscere di essere testimoni di qualcosa di “storico”.

Ripeto: senza alcuna minaccia per gli scacchi e senza bisogno di idolatrare il silicio. Semplicemente un passo avanti importante per gli uomini, non per il silicio, perché alla fine sono gli uomini i creatori ultimi del software e delle macchine.

Se questo messaggio e questo thread non verrà censurato, avendo alle spalle un background di studi ingegneristici (una delle materie fu proprio “reti neurali”) mi rendo disponibile a semplificare e spiegare ai “profani” quello che c’è dietro AlphaZero. (l’articolo originale si può trovare qui)

saluti